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25.09.23, 13:41
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Matteo Mauro

Domande su Comportamento Fotografo

Ciao, buonasera.
Il comportamento del tuo fotografo non è certo la quintessenza della professionalità, tuttavia, dal punto di vista giuridico si è comportato secondo norma di legge.
Partendo dal fatto che i file digitali sono assimilati ai negativi fisici, ne segue che:

1) E' corretto che gli originali vengano custoditi presso lo studio del fotografo, sempre nel rispetto delle norme sulla privacy (non puo' avvenire pubblicazione senza assenso).
2) E' corretto che il committente non pretenda la consegna incondizionata di tali originali, ma la richieda a fronte di un giusto compenso.
3) E' corretto che il fotografo non consegni gli originali "di default", ma dia la possibilita' di riscattare la quota di "proprieta'" del committente.
4) Conseguentemente, sono invece sbagliate le posizioni sia del committente che pretende la consegna su sola richiesta, come anche del fotografo che si rifiuti, ad ogni costo, di consegnarli.

Queste indicazioni valgono IN ASSENZA di ACCORDI espliciti sulla disponibilita' degli originali. Se esistono scritture di accordi interpersonali, valgono tali accordi.


Esiste una sentenza della Corte di Cassazione che si e' pronunciata in tal senso, con sentenza del 28/6/1980 n. 4094: la proprieta' dei negativi di ritratto e di cerimonie come matrimonio e simili e' del fotografo, e non del committente.

Suprema corte di Cassazione civile, sez I, 28/06/1980 n. 4094, reperibile - fra gli altri - in Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 6. Foro it. 1980, I, 2121, Giust. civ. 1980, I, 2101, che recita: "Nell'ipotesi di ritratto fotografico eseguito su commissione, regolata dall'art. 98, I. 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore, il committente, diversamente da quanto stabilito dall'art. 88 comma 3 di detta legge per le fotografie di cose in suo possesso, non acquista il diritto esclusivo di utilizzazione della fotografia, il quale rimane al fotografo, pur concorrendo con quello della persona fotografata o dei suoi aventi causa di pubblicare e riprodurre liberamente la fotografia medesima, salvo il pagamento al fotografo di un equo corrispettivo nel caso che la utilizzino commercialmente. Nell'ipotesi indicata, pertanto, ove manchi un diverso patto, deve ritenersi che il fotografo conserva la proprieta' del negativo e non e' tenuto a consegnarlo al committente."

Tuttavia, dato che il committente (o comunque le persone ritratte) conserva la facolta' di usare tali immagini (come determinato dall' art. 96 legge 633/41), ecco che esiste anche in capo a loro - cioe' al committente del ritratto - un diritto a usare tali originali.

Questo significa che gli originali del servizio ( ritratto, foto tessera, book, matrimonio, ecc ecc ) - in assenza di patti scritti - restano correttamente al fotografo (vedi sopra), il quale, tuttavia, su richiesta e dietro pagamento deve consegnare gli originali al committente che li voglia riscattare.

Dal canto suo, il committente NON ha titolo per pretendere tali originali (o i files) senza pagare un apposito e congruo compenso.

Saluti

Vincenzo
14.12.17, 21:34
Ciao, buonasera.
Il comportamento del tuo fotografo non è certo la quintessenza della professionalità, tuttavia, dal punto di vista giuridico si è comportato secondo norma di legge.
Partendo dal fatto che i file digitali sono assimilati ai negativi fisici, ne segue che:

1) E' corretto che gli originali vengano custoditi presso lo studio del fotografo, sempre nel rispetto delle norme sulla privacy (non puo' avvenire pubblicazione senza assenso).
2) E' corretto che il committente non pretenda la consegna incondizionata di tali originali, ma la richieda a fronte di un giusto compenso.
3) E' corretto che il fotografo non consegni gli originali "di default", ma dia la possibilita' di riscattare la quota di "proprieta'" del committente.
4) Conseguentemente, sono invece sbagliate le posizioni sia del committente che pretende la consegna su sola richiesta, come anche del fotografo che si rifiuti, ad ogni costo, di consegnarli.

Queste indicazioni valgono IN ASSENZA di ACCORDI espliciti sulla disponibilita' degli originali. Se esistono scritture di accordi interpersonali, valgono tali accordi.


Esiste una sentenza della Corte di Cassazione che si e' pronunciata in tal senso, con sentenza del 28/6/1980 n. 4094: la proprieta' dei negativi di ritratto e di cerimonie come matrimonio e simili e' del fotografo, e non del committente.

Suprema corte di Cassazione civile, sez I, 28/06/1980 n. 4094, reperibile - fra gli altri - in Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 6. Foro it. 1980, I, 2121, Giust. civ. 1980, I, 2101, che recita: "Nell'ipotesi di ritratto fotografico eseguito su commissione, regolata dall'art. 98, I. 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore, il committente, diversamente da quanto stabilito dall'art. 88 comma 3 di detta legge per le fotografie di cose in suo possesso, non acquista il diritto esclusivo di utilizzazione della fotografia, il quale rimane al fotografo, pur concorrendo con quello della persona fotografata o dei suoi aventi causa di pubblicare e riprodurre liberamente la fotografia medesima, salvo il pagamento al fotografo di un equo corrispettivo nel caso che la utilizzino commercialmente. Nell'ipotesi indicata, pertanto, ove manchi un diverso patto, deve ritenersi che il fotografo conserva la proprieta' del negativo e non e' tenuto a consegnarlo al committente."

Tuttavia, dato che il committente (o comunque le persone ritratte) conserva la facolta' di usare tali immagini (come determinato dall' art. 96 legge 633/41), ecco che esiste anche in capo a loro - cioe' al committente del ritratto - un diritto a usare tali originali.

Questo significa che gli originali del servizio ( ritratto, foto tessera, book, matrimonio, ecc ecc ) - in assenza di patti scritti - restano correttamente al fotografo (vedi sopra), il quale, tuttavia, su richiesta e dietro pagamento deve consegnare gli originali al committente che li voglia riscattare.

Dal canto suo, il committente NON ha titolo per pretendere tali originali (o i files) senza pagare un apposito e congruo compenso.

Saluti

Vincenzo
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Canon to Nikon adapter

It depends on the kind of lenses that you have. You can use:
Rokinon T1.5 Cine Lens Kit for Canon EF-Mount. The lenses share a T-stop range of 1.5 to 22mm. The included lenses feature Canon EF lens mounts and cover full-frame sensors. Ultra Multi-Coating (UMC) on the lenses improves light transmission and adds resistance to ghosting and flares. Each lens includes a detachable lens hood.
Rokinon 24mm T1.5 Cine ED AS IF UMC Lens for Canon EF Mount. This lens is compatible with full-frame sensors and can also be used on APS-C-sized sensors, where the 35mm-equivalent focal length will be 38.4mm. The optical construction incorporates four extra-low dispersion elements, as well as two aspherical elements, to reduce chromatic aberration and distortion to produce sharper imagery. Additionally, a UMC coating has been applied to lens elements to minimize lens flare and ghosting for more contrast-rich images.
Rokinon 35mm T1.5 Cine AS UMC Lens for Canon EF Mount. This lens is compatible with full-frame sensors and can also be used on APS-C-sized sensors, where the 35mm-equivalent focal length will be 56mm. The optical construction incorporates two high refractive index elements and one aspherical element to reduce chromatic aberrations and distortion to produce sharper imagery. Additionally, a UMC coating has been applied to lens elements to minimize lens flare and ghosting for more contrast-rich images.
Rokinon 85mm T1.5 Cine Lens for Canon EF. The 85mm has a minimum focus distance of 3.6'. Internal focusing minimizes the effects of lens breathing, which insures a more consistent angle-of-view when adjusting focus. The lens is composed of 9 elements in 7 groups, including one aspherical element to reduce spherical aberrations. In addition, a multi-coated elements help improve light transmission.
13.08.17, 21:26
It depends on the kind of lenses that you have. You can use:
Rokinon T1.5 Cine Lens Kit for Canon EF-Mount. The lenses share a T-stop range of 1.5 to 22mm. The included lenses feature Canon EF lens mounts and cover full-frame sensors. Ultra Multi-Coating (UMC) on the lenses improves light transmission and adds resistance to ghosting and flares. Each lens includes a detachable lens hood.
Rokinon 24mm T1.5 Cine ED AS IF UMC Lens for Canon EF Mount. This lens is compatible with full-frame sensors and can also be used on APS-C-sized sensors, where the 35mm-equivalent focal length will be 38.4mm. The optical construction incorporates four extra-low dispersion elements, as well as two aspherical elements, to reduce chromatic aberration and distortion to produce sharper imagery. Additionally, a UMC coating has been applied to lens elements to minimize lens flare and ghosting for more contrast-rich images.
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hinizturgay

hi all, I need some advices about canon lenses.10-22 or 16-3

You must be using a crop sensor camera as the 10-22 is an EF-S lens and foes not fit the full frame cameras (like 5d).
with a crop sensor you must know that using an EF (not EF-S) means a multiplier of 1.6 to the focal length. So the 16-35 (which is a favorite of mine) becomes a 25-56. These are not close enough to do the same functions. The costs are not similar either as a 10-22 is a about $650 new and the 16-35 is about $1000 more. If you are beginning I suggest limiting the expense until you find your voice. Then spend resources there. You may find an specialty that pleases you and those lenses may be completely different than where you began.


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