libero arbitrio?

Tra l’intento e la realizzazione ci sono sempre pareti che non si possono scalare, ci sono sempre porte che non si possono aprire, ci sono sempre vie obbligate, ma se così è, quanta libera scelta abbiamo nel tradurre il pensiero in azione?

(gino lom)

Comments 9

  • Sonnja S. 12/02/2014 23:18

    +++
  • gino lombardi 11/11/2013 11:17

    @ Cris

    La tua analisi è ineccepibile nell’individuare l’impossibilità del pieno libero arbitrio all’interno di una rete di cause ed effetti che necessariamente condizionano l’agire di ciascuno: posso voler attraversare una strada in dieci secondi, ma se mentre l’attraverso transitano delle auto dovrò prestare attenzione a non essere investito, e i dieci secondi diventeranno venti o quaranta.
    Perfettamente così, e solo per completezza di discorso v’è inoltre da dire che esistono anche delle limitazioni alla traduzione del pensiero in azione di ordine fattuale e indipendenti dall’altrui agire, come nell’esempio rappresentato in foto: devo andare dall’altra parte della parete e per farlo devo per forza passare dall’unica porta esistente: non ho la libertà di scegliere un’altra strada. Ed anche per queste situazioni la conclusione non può che essere similare alla tua.

    Molto bene Cris

    Ciao

    G

  • ann mari cris aschieri 10/11/2013 21:14

    La libertà in assoluto non può esistere.
    In primis perché siamo esseri tecnicamente molto imperfetti, per cui se non vivessimo in branco come invece succede, non avremmo molte chance di poter sopravvivere. E per vivere in branco dobbiamo sottostare alle di lui regole. Facciamo parte di una globalità che non consente più un agire indipendente che possa andare oltre le piccole decisioni quotidiane.
    Tutte le azioni umane sono fra loro saldamente concatenate; subiamo tutti le conseguenze delle azioni degli altri e a nostra volta creiamo conseguenze agli altri con il nostro agire. Causa ed effetto non sono più due enti distinti fra loro ma rappresentano un unicum di sistema.
    Anche nel caso non esista una vera e propria predestinazione, noi siamo ciò che siamo, pensiamo come pensiamo e agiamo nel modo in cui agiamo perché condizionati dal resto del mondo.
    Per cui la mia risposta è che anche nel caso riuscissimo a conservare un'autonomia di pensiero, fra questo e l'azione conseguente s'interporrebbero gli ostacoli posti da altri.
    Bella proposta!
    Molto bene GinoLom, CIAo, cris
  • cristian volpara 05/11/2013 7:28

    Sempre affascinato.....
  • lucy franco 04/11/2013 9:32

    contraddizione in termini, anzi in immagine e titolo.
    Ma tutto confluisce in una armonia di (tuoi) intenti fotografici
  • erri acciarresi 03/11/2013 20:20

    SPLENDIDA................................
  • Paolo Luxardo 03/11/2013 20:17

    eccellente!
  • isabella bertoldo 03/11/2013 20:14

    mi sembra che tu ti sia già risposto da solo con la tua didascalia caro signor G..io sempre d'accordo con te!!
  • Pietro de angelis 03/11/2013 19:53

    Se non lo farai tu, ti chiederò tutti gli originali e ne farò una pubblicazione.
    Diritti d'autore fatti salvi naturalmente!
    Foto e citazioni di una straordinaria efficacia.
    Sempre grande caro Gino!

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Camera VLUU L100, M100 / Samsung L100, M100
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Exposure time 1/125
Focus length 10.1 mm
ISO 80