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cristian volpara


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suffocatio

Polaroid sx 70

Comments 39

  • lucy franco 24/03/2018 9:39

    .... dimenticavo: il titolo, anche il titolo è parte integrante della foto, e spesso anche la dida, se solo si leggesse....
  • lucy franco 24/03/2018 9:38

    Un manichino, sagoma umana vuota, e una mano in evidente tensione. All'interno di questi dati, a cui aggiungerei il colore che degrada verso l'alto, secondo me è possibile un'intera e nutrita gamma di interpretazioni che nascono dal proprio background, se solo ci si svincolasse dalla pedissequa lettura fotografica che vuole soggettoafuococoloresquillanteinquadratura. E' un piccolo passo per l'uomo ma un grande passo per l'umanità... :)))))
    ( me la porto via, tra le mie preferite)
  • gino lombardi 23/03/2018 13:05

    Sono parzialmente d’accordo con quanto dice Michela Scrivanti sulla fotografia concettuale, nel senso che – a parere mio - attraverso la fotografia concettuale l’autore desidera certamente lanciare un messaggio, altrimenti non avrebbe senso realizzare una fotografia concettuale, ovvero non avrebbe senso proporre una foto concettuale senza significato: sarebbe svilente per lo stesso autore. Ed infatti, Cristian ci ha detto che c’è il perché della foto, che poi voglia tenere la risposta per sé è questione che non può essere sindacata, l’importante è che la foto intende trasmettere un messaggio.
    Sulla foto, direi che il concetto rappresentato non è un concetto dai contorni ben definiti, essendo riferibile ad un particolare stato dell’animo (probabilmente di preoccupazione e di angoscia) e come tale trasmette sensazioni diverse in relazione allo stesso stato d’animo. E penso, inoltre, che non abbia molta importanza il conoscere le motivazioni a base della foto, non essendoci una sola motivazione che conduce a quel particolare stato d’animo, ma tante motivazioni, tutte egualmente possibili.
    • cristian volpara 23/03/2018 13:15

      Anche alle tue parole Gino non ho nulla da aggiungere.
      Credo e sostengo che la fotografia sia un medium,un canale atto alla comunicazione.
      Per questo chi compie l'atto di fotografare deve "sparire" e lasciar "parlare" la foto....a patto che essa abbia qualcosa da dire :-)

      Ciao,grazie per il tuo intervento.
  • Michela Scrivanti 23/03/2018 10:36

    Il bello delle foto concettuali è la lettura che si cela dietro cercando di capire quello che l'autore vuole comunicare, ammesso che lo stesso desideri lanciare un messaggio, non sempre è così, a volte si vuole solo far vedere lo scatto perché ci piace quello che abbiamo visto ho pensato. Cosa dice a me suffocatio? Soprattutto mi trasmette un disagio interiore, voglia di liberarsi di un vestito che non si sente più nostro, non ci appartiene più e, la condizione di soffocamento interiore che si prova, è un malessere esistenziale da cui, troppo spesso, è difficile venirne fuori. Non so se è questo quello che volevi comunicare, se fosse diversamente non ha alcuna importanza, ognuno di noi si fa i suoi racconti e li dispone come in un mosaico, tante letture, tanti tasselli da inserire. Bravo!
    • cristian volpara 23/03/2018 12:47

      Non ho nulla da aggiungere al tuo intelligente scritto Michela.
      Ti ringrazio perchè,ancora una volta,hai avuto la voglia e la pazienza di osservare.
    • Michela Scrivanti 23/03/2018 15:22

      Il desiderio di osservare i tuoi scatti è sempre, per quel che mi riguarda, molto alto. Le tue espressioni fotografiche non peccano mai di banalità o di già visto, a volte mi sento proiettata nel tuo mondo e spesso mi dico che vorrei saper fare foto come le tue e non lo scrivo per piaggeria o cercare fans che seguano il mio percorso, semplicemente mi piace quello che hai da raccontare e come lo sai narrare...per la serie "comunicare con l'anima" e non solo farlo schiacciando un banale pulsante. Haugh!
    • cristian volpara 24/03/2018 18:00

      Non sono molto bravo a gestire i complimenti :-)

      Grazie davvero per quello che hai scritto......per me ha un grande valore perchè so arrivare da una persona acuta,sensibile e sincera.
  • Frau von Bödefeld 22/03/2018 23:30

    +++ !!
    Regards from me
  • Rübe 22/03/2018 21:05

    Wonderful Pola
  • Renée 42 22/03/2018 20:45

    La sublime indifferenza dei Paesi ricchi di fronte al grido di dolore che si leva dal mondo dei diseredati. Io la vedo così, ma probabilmente sbaglio. Ciao
    • cristian volpara 22/03/2018 21:45

      Non sbagli Renée....nel senso che per quanto mi riguarda ogni lettura è degna.
      Personalmente sono già contento se una mia Polaroid ha il piccolo potere di essere osservata e non solo guardata di sfuggita :-)
      Ciao.
      Buona serata.
  • Manfred Schneider 22/03/2018 18:32

    +++
    regards
    manfred
  • fotoGrafica 22/03/2018 15:34

    reach out - i'll not there
    greetings wolfgang
  • ann mari cris aschieri 22/03/2018 15:08

    Una metafora sull' imperturbabilità, l' insensibile atteggiamento e il distacco psicologico che assumiamo di fronte alle immani tragedie che avvengono dietro la porta accanto
    Dimmi pure se sbaglio interpretazione.
    CIAo!
    • cristian volpara 22/03/2018 15:54

      L'interpretazione non è mai sbagliata...è,appunto,un interpretazione :-)
      A mio parere una foto deve smuovere qualcosa,toccare delle corde. Se non lo fa il limite è spesso della foto....ma spesso anche di chi la osserva :-)

      Ciao. Grazie Cris per l'intervento.
  • Giorgio Montani 22/03/2018 14:46

    Quella mano che strisciando sul muro si tende verso l'alto, mi fa pensare ad un tentativo drammatico di uscire da una condizione che identifico dal termine latino del titolo ed una ricerca d'aiuto ,che il modello di corpo inanimato non gli può dare.
  • mario39 22/03/2018 14:18

    son di nuovo qua, dai per favore cosa devo capire? Pero' non mi mandare a quel paese, devo capire per evolvermi. Se non ne hai voglia dillo che non ti disturbo piu'.
  • Lilelu 22/03/2018 13:22

    die fehlende Hand
    fein